Martedì 14 Maggio 2024

23:23:50

Abusi liturgici e logiche conseguenze

In una parrocchia di Ancona, il parroco impone ai fedeli -andando contro il diritto canonico attuale - di prendere la Comunione sulle mani. Ora anche un'altra parrocchia sta facendo lo stesso. E' interessante notare che quelli che accusano i "tradizionalisti" di "non sentire con la Chiesa"... sono i primi che sovvertono le regole della Chiesa come e quando gli pare.... Questo si chiama a tutti gli effetti: "abuso liturgico". Ma, al di là di questo... Alcuni amici mi hanno sollecitato a fare qualcosa in merito. Io ho consigliato di primo acchito di fare denuncia alla Congregazione dei Riti... (ben sapendo che è tutto inutile, ovviamente, in quanto è come denunciare al lupo del fatto che il lupo azzanna... questo a prescindere dal cardinal Sarah, ovviamente), non fosse altro che per dare fastidio a lor signori... Ma la verità... è che la questione va completamente reimpostata. Chi si arrabbia o si meraviglia, non ha capito quello che sta accadendo nella Chiesa oggi, e nemmeno quello che accade da 60 anni. Solo per parlare della riforma liturgica: per questo è stata fatta, cosa vi pensate? Per giungere, a gradi progressivi, un giorno, a questo e a molto altro che sta per accadere. Abusi di tale fatta sono solo l'inizio dell'ultima fase della devastazione liturgica, che ha come scopo... Lo scopo? Perché... è così difficile da capire? Non lo abbiamo verificato in abbondanza nel 2017? La soluzione non è tanto denunciare (anche se male non fa...). La soluzione è radicalmente un'altra. Smettere di andare al nuovo rito, che sarà sempre più nuovo e quindi in proporzione sempre meno rito, e andate alla Messa in Rito Romano Antico. Così, non vi arrabbierete ma pregherete, non farete caciara ma vi unirete a Dio, non dovrete denunciare nessuno se non voi stessi dei vostri peccati, non dovrete pregare nessuno di rispettare le regole se non Dio di usarvi misericordia. Vi accorgerete, soprattutto... che lì c'è Dio, non l'uomo. Che lì c'è la preghiera non le chitarre. C'è l'adorazione di Dio, non i baci e abbracci agli uomini. Lex orandi, lex credendi. E' un'illusione il credere che la crisi della Chiesa sia questione solo morale o dottrinale. E' anzitutto questione liturgica. E quando si cominciano a scendere le scale... magari dicendo che in fondo i piani inferiori sono comunque accettabili, si finisce nello scantinato... Meglio un bell'attico, no? Il panorama che si gode da lì è completo. Chi ha veramente fede... non potrà sfuggire da questo passaggio. Perché... tutto crolla, come da copione. E' solo questione di tempo. (MV)