ARTICOLO TRIARII

I tre nemici del Nemico

Le vere ragioni del fastidio che provoca la Madre di Dio

Anni fa scrissi che l’esito inevitabile dell’ecumenismo gnostico conciliare è la progressiva, graduale ma inevitabile e inesorabile cancellazione, dalla religione un tempo cattolica e ora ipermodernista,

dei tre “elementi” essenziali che la forgiano nella sua natura divina e umana. In ordine crescente:

1) Maria Ss.ma

2) L’Eucarestia

3) la Ss.ma Trinità.

Questi tre “elementi”, infatti, sono assolutamente e incurabilmente inconciliabili con il “dialogo” inter-religioso e, soprattutto, con il suo fine ultimo, ovvero la creazione della “religione universale” gnostica, mondialista, ugualitarista, globalista.

Dei tre, forse solo il primo, la Vergine Ss.ma, può essere in parte trans-naturato con la divinità pagana femminile (vedi Pachamama e lo scandaloso infame e imperdonabile culto datogli in Vaticano da traditori senza ritegno, o Gaia, o realtà similari).

Altrimenti, inutile diventa ogni dialogo con il mondo protestante, ebraico, islamico e mondiale in genere.

Ma certamente il secondo e terzo “elemento” non permettono alcun adattamento di sorta: Cristo sacrificatosi per noi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità sotto le specie del pane e del vino è irriducibile.

E ancor più irriducibili sono la Seconda e la Terza Persona della SS.ma Trinità. Il vero ostacolo ultimo a ogni forma di “dialogo” soprattutto con Ebraismo e Islam.

Pertanto, è inutile meravigliarsi della guerra a Maria Ss.ma – “la ragazza della porta accanto”, di post-conciliare e bergogliana memoria, il suo non essere né Mediatrice di tutte le Grazie né Corredentrice o qualsiasi altra cosa -: questa guerra continuerà fino a quando non La presenteranno come Pachamama o Gaia, madre di tutti gli uomini secondo la religione bergogliana di Abu Dabi. Che di cattolico non ha nulla.

E ugualmente dovranno prima o poi arrivare a tentare di snaturare la Fede nell’Eucarestia e nella Trinità.

Chi, ancora oggi, a sessant’anni dal Concilio Vaticano II, dinanzi a sessant’anni di disastri inarrestabili e sempre più devastanti, apostasie, eresie di ogni genere e tipo, finanche dopo Bergoglio e ora con l’attuale gerarchia vaticana iper-ecologista e filo-sodomita, non ha capito cosa è la Chiesa Vatican-secondista e conciliare, non può più essere giustificato o compreso.

Tanto meno chi aveva compreso ma si vende al potere della Rivoluzione per un piatto di lenticchie.

Non vi illudete: sarà sempre peggio finché Dio non interviene.

Inutile fare patetici melodrammi sul rischio sedevacantismo, come se fosse questo il principale problema della Chiesa attuale e non invece una pericolosa conseguenza della destrutturazione della fede e della morale in atto.

La devastazione del Corpo mistico di Cristo continuerà inesorabilmente fino a quando il suo Capo lo permetterà. Terminerà quanto interverrà, nelle modalità che riterrà.

Nel frattempo, noi possiamo solo fare tre cose:

1) Pregare Dio che intervenga al più presto;

2) offrirGli tutto il nostro dolore e anche la nostra santa ira (per chi ha la grazia di averla ricevuta dal Cielo): perché dolore e ira per il male nella Chiesa sono grazie divine;

3) testimoniare l’unica immutabile Verità di sempre.

Il resto, è tradimento e complicità. Sia di chi li pone in atto, sia di chi segue coloro che li pongono in atto.

Che Maria Ss.ma, Corredentrice del genere umano, ci guidi e illumini ogni giorno e soccorra al più presto la Chiesa salvandola dai suoi uomini infedeli e dai loro complici sparsi ovunque, anche e soprattutto tra i “buoni”. (MV)

NOTIZIA DEL GIORNO

VIDEO DEL GIORNO