Codice dei Valori

della Confederazione dei Triarii

La Confederazione dei Triarii, nata nel 2018, il cui fondatore e presidente è il Professor Massimo Viglione, è un’Associazione che aderisce alla Tradizione della Chiesa Cattolica di sempre, nella sua immutabile teologia, spiritualità, liturgia, cultura e civiltà, e segue la dottrina politica e metapolitica del pensiero e dell’azione della Controrivoluzione.
Nel suo apostolato nella società attuale, inquadra tali verità e insegnamenti nei seguenti

25 punti programmatici

che si fondano interamente sulla legge naturale, sulla dottrina evangelica e sulla Tradizione classica e cattolica, con il rifiuto incondizionato di ogni forma di post-umanesimo liberale, di trans-ecologismo egualitarista e gnostico, di trans-umanesimo cibernetico, di globalismo nuovomondialista anti-umano.

MORALE, VITA, FAMIGLIA, PERSONA

1
Difesa incondizionata della vita umana dal concepimento alla morte naturale e rifiuto di ogni forma di abortismo, controllo delle nascite ed eutanasismo;

2
concezione della “famiglia” quale entità fondante la società e composta esclusivamente da padre-madre-figli e aperta pertanto alla procreazione naturale, e basata sulla cooperazione e sul rispetto dei ruoli naturali dei componenti;

3
proibizione di ogni forma di manipolazione genetica e cibernetico-trans-umanista dell’essere umano e proibizione assoluta dell’introduzione nel corpo, per via farmacologica o vaccinale o in qualsiasi altra maniera, di metodologie di tracciamento o controllo ovvero di intervento sulle naturali funzioni psico-fisiche in un’ottica tendenzialmente eugenetica o robotizzante o mortifera;

4
rivendicazione della piena autorità dell’essere umano sul proprio corpo e su quello dei propri figli minori (fatti salvi gli stati d’eccezione realmente riscontrabili e come previsti dalla tradizione giuridica classica e cristiana). Rifiuto incondizionato di ogni forma di totalitarismo sanitario e di obbligatorietà vaccinale e di cura;

5
rifiuto, in base all’ordine del creato come Dio lo ha voluto e regolato con la legge naturale, di ogni forma di ecologismo, trans-ecologismo, animalismo, veganesimo, con la rivendicazione della piena signoria – anche e soprattutto al livello di nutrimento e di vestiario – dell’uomo su tutto il mondo, come stabilito nelle Sacre Scritture. Resta inteso l’obbligo dell’uomo di rispettare il creato, di mantenerlo sano e di evitare per quanto possibile sofferenze inutili alle specie inferiori.

POLITICA

6
Difesa incondizionata della libertà personale dell’essere umano come Dio lo ha creato, e rivendicazione della libertà fisica, di spostamento, di lavoro e di intrapresa, di programmazione del proprio futuro, come di pensiero e d’azione, di matrimonio naturale e di associazione, nell’alveo della legge naturale, del bene comune e dell’adesione alla Verità oggettiva;

7
rispetto e promozione delle tradizionali autonomie e libertà locali, regionali, provinciali e municipali, come delle identità, storiche, culturali e civili, di cui l’Italia pre-unitaria era massima espressione di civiltà; e maggiore attuazione del principio di sussidiarietà, a difesa del ruolo dei corpi intermedi, delle libertà essenziali dei cittadini e come barriera al totalitarismo accentratore;

8
a livello europeo, al posto dell’attuale progetto europeistico-globalista che deve scomparire con la sua moneta privata, proposta di una confederazione delle Patrie e dei popoli, ove le comunità mantengano la propria identità e la propria sovranità e siano realmente del tutto indipendenti da ogni potere globalista;

9
rifiuto di ogni forma di pervasivo controllo umano anche da remoto, della transizione digitale ed ecologista globalista, nel rispetto del creato secondo la legge di Dio e rifiuto di tutti i presupposti ideologici e gli obiettivi pratici del Great Reset e del Nuovo Ordine Mondiale; in particolare, rifiuto dell’ecologismo sovversivo e anti-umano;

10
rifiuto dello statalismo giacobino-hegeliano e del sistema partitocratico liberal-marxista, e creazione di una società espressione di élites dello spirito e del popolo lavoratore, organica ai princìpi del comunitarismo valoriale, lavorativo, culturale e identitario; al contempo, rivalutazione del corretto principio di autorità quale perno dell’intera vita sociale e politica;

11
rifiuto dell’immigrazionismo, con tutela dell’identità dei popoli, da intendersi anche nel senso di demarcazione culturale e religiosa, oltreché etnica;

12
appoggio fiscale alle famiglie numerose, in proporzione al numero dei figli, con politiche che favoriscano sia la natalità che la tutela reale degli anziani e dei malati, come anche la permanenza in famiglia delle mogli e madri che preferiscono accudire i figli e la casa;

13
promozione di una riforma culturale dei costumi morali e comportamentali delle persone, in un ritorno ai valori di onestà, lealtà, onore, laboriosità, pudicizia nel vestiario e nel trattamento del corpo, cortesia, senso della Bellezza e senso del Dovere, che sempre hanno animato le nostre passate generazioni.

ECONOMIA

14
Difesa della proprietà privata e della libera intrapresa e del libero commercio nel rispetto della legge naturale, e promozione di opportune politiche contro lo sfruttamento dei lavoratori (a partire dalla sacralità del riposo domenicale);

15
difesa della sovranità politica e della libertà monetaria di ogni popolo, con moneta di proprietà popolare non emessa a debito; e lotta contro ogni tipo di usura, specialmente se organizzata istituzionalmente; difesa a oltranza della moneta contante, ineliminabile garanzia di libertà personale e sociale;

16
promozione dell’indipendenza, per quanto possibile, alimentare ed energetica di ogni popolo, per l’emancipazione dalla sudditanza verso la finanza apolide; e recupero sotto la responsabilità dei legittimi governi dei settori strategici dell’industria e dei servizi;

17
difesa e riorganizzazione generale dell’agricoltura, con il ritorno alle sementi antiche naturali del cibo, affinché torni a essere il fondamento dell’intera economia e della società stessa; reale sovranità alimentare di ogni comunità, con rifiuto dell’insettizzazione e di ogni altra insana e folle commistione del cibo; e con la rivendicazione della piena libertà di coltivare la terra e avere animali da fattoria per ogni uomo e nucleo familiare;

18
promozione dell’artigianato, della manifatturiera e del genio imprenditoriale e artistico di ogni popolo (e in primis delle popolazioni italiche) e promozione del ritorno alle professioni e ai mestieri connessi alla realtà naturale;

19
drastico abbassamento della pressione fiscale per le persone e le imprese, e promozione e difesa del risparmio delle famiglie, nei termini della legge naturale come insegnata dalla tradizionale dottrina cristiana, nonché per tutte le intraprese fino a quando il loro reddito sia certo, con abbandono del rigorismo tipico delle politiche di austerità economica;

20
creazione di una banca pubblica e costituzione di istituti di credito popolare che possano sostenere la piccola-media impresa e intrapresa, le famiglie numerose e in difficoltà, gli studenti meritevoli e i bisognosi; nel contempo, separazione delle banche commerciali da quelle speculative.

DIRITTO

21
Ritorno a una concezione giusnaturalista, nel senso classico, del diritto, vincolato alla legge naturale e divina, contro ogni impostazione – tipica del pensiero contemporaneo – positivista, relativista, politicizzata, tecnocratica e individualista, totalitaria e a-morale;

22
la magistratura deve essere libera da ideologie e connessioni partitiche, il sistema giudiziario basato sulla separazione delle carriere e su una equilibrata disciplina della responsabilità dei magistrati, la pena deve essere certa e proporzionata al male compiuto, con un sistema carcerario garante della dignità di ogni essere umano.

SCIENZA E MEDICINA

23
La ricerca e la prassi scientifica devono essere regolate dalle norme oggettive del diritto naturale e dal disinteressato spirito di Verità e umanità, favorendo la creazione di un diverso modello economico e commerciale da applicare alle industrie farmaceutiche; al contempo, lo Stato deve raggiungere il miglior livello possibile della qualità delle strutture della sanità pubblica e privata (al contrario di quanto accade da decenni);

24
ogni medico deve essere libero di seguire, in scienza e coscienza, la propria opera al servizio della salute del malato alla luce dei valori immortali ippocratei e della carità cristiana verso il prossimo, fondata su di un’adeguata formazione clinica e contro ogni riduzione protocollare e amministrativa delle pratiche terapeutiche.

CULTURA

25
La scuola, l’università, la ricerca e l’informazione dovranno verificare e ripresentare secondo Verità e secondo la legge naturale tutto l’insieme delle nozioni acquisite nel corso dei secoli moderni, e in special maniera negli ultimi decenni e anni, con coraggiosissimo processo di correzione di tutte le deformazioni e mutilazioni di natura ideologica, oltre che di liberazione da ogni menzogna ed errore. La selezione dei docenti e dirigenti dovrà avvenire senza alcuna influenza partitica, ideologica o di consorterie varie, ma esclusivamente secondo criteri di alta scelta meritocratica, di cui saranno gli stessi docenti anziani e titolati responsabili dinanzi alla legge, alle istituzioni culturali di cui fanno parte e a tutto il mondo scientifico e culturale. L’informazione dovrà essere fondata sulla libertà da ogni condizionamento finanziario, ideologico, politico e giuridico.

FEDE E CHIESA

Tutto questo programma non avrebbe senso né possibilità attuativa, senza la difesa incondizionata della libertà del culto cattolico per un ritorno alla vera Fede e alla Tradizione della Chiesa di sempre, come si sono provvidenzialmente concretizzate teologicamente, spiritualmente, dottrinalmente, liturgicamente, pastoralmente, in piena armonica progressione, nel suo Magistero universale immutabile.

INVITO

Invitiamo le persone e le associazioni legate alla Tradizione della Chiesa Cattolica e all’identità classica e cristiana d’Italia e d’Europa, ma anche tutti coloro che comunque condividono nella sostanza il programma esposto, ad aderire sottoscrivendo tale programma, sostenendolo:

  • con la diffusione massiccia sia mediatica che personale, anche organizzando in loco delle presentazioni
  • con la creazione di presìdi locali per la strutturazione di una realtà a livello nazionale;
  • e tramite l’irrinunciabile contributo economico che ci consenta la gestione di tutto il progetto.


Una tale forza potrà permetterci anche, di collaborare, per quanto possibile e opportuno, con altre organizzazioni similari ma di differente impostazione ideologica, ma sempre nel pieno mantenimento della nostra totale fedeltà ai valori e principi esposti: anzi, maggiore sarà la adesione di popolo a tale programma, maggiore sarà la forza “contrattuale” degli ideali in cui crediamo e per cui lottiamo. E, quindi, maggiormente il futuro potrà essere influenzato alla luce del Vangelo, della legge naturale, della Tradizione.
Siamo pronti a collaborare con altre realtà nate come forze di resistenza al totalitarismo globalista, ma solo nel pieno mantenimento della nostra identità religiosa, politica, culturale.
Invitiamo infine tutte le persone libere, gli uomini di cultura, i professionisti di ogni settore e coloro che si battono pubblicamente, così come le associazioni a noi vicine, ad aderire alla Confederazione dei Triarii, per rinforzare, qualitativamente e operativamente, la nostra comune azione.

confederazione dei triarii

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