31 ottobre 2025
Il 31 ottobre è uno di quei giorni dell’anno caratterizzati da significati esoterici e comunque di particolare rilievo storico. E non positivo, però.
Ora chi legge penserà subito a quell’idiozia massiva american-angloide che risponde al nome di Halloween.
Si discute, anche in ambienti insospettabili – che avrebbero da spendere meglio il proprio tempo – se l’origine sia cristiana o meno. Fatica inutile: ciò che conta è la realtà odierna di questo ulteriore meccanismo di lavaggio del cervello massivo, finalizzato però alla evidente e purtroppo molto concreta e fattiva propagazione del demoniaco e dell’esoterico in una sempre più indemoniata società. E, purtroppo, soprattutto fra i giovani e i bambini, i più indifesi, vittime di genitori a loro volta vittime di un lavaggio del cervello che rende inebetiti e di docenti venduti al male ideologico e, qualche volta, non solo ideologico.
Halloween è la misura della stoltezza di questa generazione perduta. Chi è in là con gli anni, sa benissimo che fino agli anni Novanta (massimo Ottanta) non esisteva, nella nostra società almeno, traccia di questo rito collettivo, se non nei fumetti e nei film americani, da cui è provenuto a noi.
Il resto, sono solo chiacchiere di chi non è in grado di capire i meccanismi della Rivoluzione gnostica. E di chi non sa riconoscere chi non capisce.
Invece, occorre ricordare un altro evento, questa volta di capitale importanza nella storia della Chiesa, della Cristianità e del mondo intero, della stessa civiltà umana.
Il 31 ottobre del 1517, il monaco (e come ti sbagli!) Martin Luther affiggeva, con tanto di chiodi e martello, sul portone della Cattedrale di Wittenberg, i fogli con sopra scritte le sue 95 tesi di rivolta alla Chiesa di Roma.
E’ naturalmente una data simbolica: ma quei colpi di martello diedero inizio all’azione storicamente concreta della Rivoluzione nella storia dell’umanità e della Chiesa.
Non diedero inizio alla Rivoluzione come evento in sé, essendo questa già in atto, a livello culturale, ideologico ed esoterico, almeno da due secoli. Ma diedero inizio, appunto, alla sua presenza fattiva nella storia.
Con quell’uomo che martellava un portone di una chiesa, la Rivoluzione si faceva carne e sangue.
Da questo momento, nulla sarà più come prima: ha inizio il processo di dissoluzione della società umana, con l’individualismo liberal-totalitario anticattolico e anti-romano.
Era la fine dell’unità e della civiltà comunitaria della Res Publica Christiana.
Quanto accade oggi nel mondo, è conseguenza diretta e indiretta di quelle martellate.
Quanto accade oggi nella Chiesa Cattolica, rappresenta il trionfo – umano e momentaneo, ovviamente – di Lutero sul clero apostata. Come nel 2017 è stato evidente a tutti coloro che non si fanno colpevolmente ciechi.
Tutto quanto accade oggi nella natura umana della Chiesa, Corpo mistico di Cristo, non si spiega se non risalendo a quelle martellate e ai loro sviluppi, cinque volte secolari, in ogni campo e a ogni livello, fino al più alto possibile.
31 ottobre: un giorno da demoni.
Ma dopo il 31 ottobre, arriva sempre e infallibilmente il 1° novembre.
Il giorno del trionfo definitivo della Chiesa nel Cielo, ma anche del trionfo dei suoi santi sulla terra, in questa vita, dove hanno vinto, ciascuno di loro e tutti insieme come parte integrante di quel Corpo mistico, il Nemico infernale. E lo hanno vinto per l’eternità.
Chi non capisce anche solo il simbolismo cronologico di Halloween, come chi non capisce il simbolismo concretissimo di quelle martellate di odio alla Chiesa, non capisce la storia e la teologia della Storia.
Noi oggi attendiamo, in preghiera, domani, 1° novembre:
solennità di tutti i santi del Paradiso. Trionfo di Dio e della Chiesa sul male, esterno e soprattutto interno.
Noi siamo quelli del 1° novembre. Unicuique suum. (MV)