ARTICOLO TRIARII

Corano o Arcobaleno? O entrambi?

Io non faccio una tragedia dell’elezione del sindaco musulmano e social-comunista a New York.

Anzitutto perché è bene fare sempre chiarezza. New York è, insieme a Londra e a un’altra città, uno dei tre vertici del triangolo del Nemico infernale in terra d’Occidente. Quindi è bene che sia lampante per tutti cosa sia destinata a diventare questa città e che fine debba fare.

Ma, soprattutto, per un altra ragione.

Ora che un islamico è al potere in città, questi dovrà, per forza, inevitabilmente, tradire l’islam o tradire la “Sinistra” liberal.

Cosa farà, che atteggiamento assumerà, dinanzi al primo “Gay-pride”? Come si comporterà con tutte le follie genderiste?

E’ chiaro a chiunque abbia in uso un cervello libero che è diventato sindaco della città più ricca del mondo solo con i soldi di quei ricchi che lui dice di voler combattere a favore dei poveri.

Ovvero, con i soldi di Soros e del lato anti-trumpiano del globalismo agendario davosiano.

In perfetto stile “sinistro”: sempre con i poveri in bocca e con il cuore, la mente e il portafoglio al servizio dei ricchi.

Ma ora, il suo problema non sarà tanto l’aspetto economico (farà qualche riforma sociale giusto per…), ma sarà invece quello morale e religioso.

Sarà islamico o sarà di sinistra? Rispetterà il Corano o l’Agenda?

Perché le due cose si escludono inesorabilmente.

Attenzione: l’Islam non esclude il socialismo (essendo in sé è una sorta di socialismo elitario), ma appunto il genderismo.

Un suo collega in Michigan, sempre votato dai liberal ricchi, ha appena proibito di esporre bandiere arcobaleno. Ora i liberal michiganiani sono disperati.

Cosa accadrà a New York?

Sia chiaro: non mi illudo minimamente su questo individuo, che, non solo è islamico, non solo è socialista, ma chiaramente servo del globalismo. Solo voglio vedere come dipanerà la matassa.

Ma per il livello intellettivo dei liberal americani, come di quelli nostrani piddini, basta che attacca Trump e tutto è a posto.

Il problema rimane, però, per lui, il mondo estremo islamico e quello estremo, ideologizzato, genderista.

Nessuno dei due pronto a cedere, essendo appunto forze ideologizzate.

A meno che gli islamici non gli permettano di fare anche il “genderista” pro tempore, al fine di arrivare a conquistare varie città e poi sempre più in alto, per poi, col tempo, imporre progressivamente la Sharia. E questa forse è la soluzione alla matassa.

Perché, non dimentichiamolo, gli islamici sono rigidamente machiavellici. Come il Corano insegna. (MV)

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