ARTICOLO TRIARII

Solidarietà al maestro Giovanni Gasparro

26 settembre 2025

Solidarietà e vicinanza al maestro Giovanni Gasparro per questa scandalosa opera di repressione della libertà individuale di pensiero e d’arte.
Ci chiediamo come mai non sia stato processato e condannato colui che ha messo, presentando la cosa come “opera d’arte”, un crocifisso nell’urina.
O come mai non vangano processati e condannati migliaia di attivisti gender che nelle loro sfilate bestemmiano oscenamente Cristo e la Madonna.
Le opere d’arte non si combattono con la repressione giudiziaria, ma dimostrando la falsità del messaggio che vogliono proporre.
Perché non si dimostra la falsità del messaggio storico che l’artista propone? E invece lo si vuole condannare alla prigione per un’opera d’arte di carattere storico?
L’antico adagio: “Se vuoi sapere chi è che realmente comanda una società, guarda a chi non puoi criticare”, è sempre valido, evidentemente.
Solo che la “Sinistra”, che oggi finge di condannare ciò che accade a Gaza, se lo dimentica quando si tratta di servire chi comanda in casa propria.

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