26 novembre 2025
Una ragazza è stata violentata nella periferia romana da tre individui mentre era con il suo ragazzo, che è stato costretto a guardare.
Il “mondo delle donne” si è mobilitato?
Neanche per sogno. Neanche un commento, un sostegno, una critica.
Ovvio: i tre individui sono immigrati.
Quindi, non si critica, si accetta.
Per loro niente documento di consenso da firmare.
Niente galera da richiedere.
Nessuna espulsione da pretendere.
Il “mondo delle donne”, come quello degli assistenti sociali e di una parte dei giudici, si mobilita solo contro l’uomo bianco, italico, magari pure cattolico.
Patriarcale.
Al “mondo delle donne” con annessi e connessi, delle donne, non interessa assolutamente nulla. A partire da quelle sventrate nel ventre delle madri, tra i loro giubili.
A loro interessa solo l’odio per l’uomo, per la famiglia, perfino per la stessa procreazione umana.
L’odio per l’amore. L’odio per la civiltà naturale.
Sono schiave di un padrone dall’odio perfetto.
I cavalieri cristiani di un tempo, cosa avrebbero fatto ai tre immigrati? E al “mondo delle donne”?
Ma loro erano fanatici integralisti, patriarcali e “razzisti”.
E noi viviamo in un mondo di decerebrati senza più alcuna spina dorsale.
Un mondo senza più uomini bianchi, ma pieno di debosciati depravati, immigrati impuniti e donne che odiano. Ecco il loro obbiettivo.
E tutti pensano ai fatti propri. Come se prima o poi i fatti altrui non diventino anche i propri. Infallibilmente, la ruota gira.
Meglio non avere più nulla a che fare con questa società.
Occorre andarsene. Chi vi rimane dentro, è senza onore, senza cuore, senza intelletto, senz’anima.
E’ schiavo: uomo o donna che sia.
Occorre staccarsi. Ma per staccarsi, occorre capire. Tutto, fino in fondo.
E occorre tornare ad amarsi, fra uomini e donne. Veri e vere.
Con la naturalezza dei tempi passati. (MV)