Siccome nemmeno con un "miracolo" furfantesco stile Biden 2020 si possono ormai mutare i risultati del referendum oggi (al massimo possono limitare i danni con i loro usuali sistemi), possiamo trarre una prima indicazione generale:
ovvero, che l'influenza della CEI, di Zuppi e Sant'Egidio sugli stessi "cattolici" parrocchiani è proporzionale alla loro adesione alla Verità e al Bene.
Anzi, quest'ultima rimane ancora oggettivamente inferiore.
Forse per colpa di quell'abisso di insipienza intellettiva raggruppato soprattutto in Emilia Romagna e Toscana.  
Comunque, a questo punto Parolin potrebbe anche togliersi il sassone dallo scarpone e dare un calcio nel sedere a Zuppi e ai santegidiani. Almeno, sarebbe un primo timido ma concreto passo indietro dalla direzione del baratro in cui versa la Chiesa oggi.
Il fatto stesso che dobbiamo sperare in Parolin, rende la portata della tragicità della situazione. Ma per il momento godiamoci questa cocente umiliazione del mondo sinistro e liberal-globalista politico, laico ed ecclesiale. (MV)