Il Regno di Cristo nella notte del nichilismo – Roberto Pecchioli
Viviamo in un tempo in cui emerge con chiarezza la radice di una crisi profonda: la negazione della Regalità di Gesù Cristo nella vita pubblica e nell’ordine sociale. Quando Cristo non è più riconosciuto come Signore della storia, la città dell’uomo si disgrega, smarrisce la verità, perde se stessa.
L’analisi mostrata in questo intervento descrive una società anticristica, in cui tutto appare capovolto: la verità e la natura vengono negate, la famiglia viene dissolta, il padre cancellato, la storia ridicolizzata, la realtà rifiutata. L’uomo moderno, convinto di essere divenuto onnipotente grazie alla tecnologia, si erge a dio di se stesso, precipitando nel nichilismo: dalla morte di Dio nasce la morte dell’uomo.
Da questa frattura scaturisce la deriva transumana e la volontà di superare la creatura voluta da Dio. L’essere umano viene ridotto a ingranaggio, ibridato con la macchina, privato della sua libertà e consegnato a un potere tecnoscientifico globale che mira a rifare la creazione a propria immagine. È una nuova forma di totalitarismo: dolce nei modi, assoluto negli effetti.
L’obiettivo è costruire una post-umanità obbediente, plasmata da poteri privati che controllano risorse, tecnologia e immaginario collettivo. Un mondo dove l’uomo scambia la libertà con la comodità e accetta la sorveglianza come condizione normale.
Eppure, nonostante l’oscurità del quadro, resta una certezza incrollabile: la storia non appartiene ai potenti di questo mondo. Appartiene a Colui che ha promesso: “I nemici non prevarranno.”
La consapevolezza cresce, e con essa la speranza.
Intervento di Roberto Pecchioli al convegno “La Regalità Sociale di Gesù Cristo”, organizzato dalla Confederazione dei Triarii – Loreto, 15 novembre 2025.
